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Il Giubileo è l’Anno Santo?

Pellegrinaggio. Indulgenza. Porte sante. Sono le parole chiave che accompagnano il venticinquesimo “anno santo” ordinario indetto da Papa Francesco, ma siamo sicuri di capirne davvero il significato?
Facciamo chiarezza!

 

Il Giubileo è un concetto biblico? Sì![1]  

Nella Bibbia si parla di Giubileo nel capitolo 25 del libro del Levitico. Il Levitico è il terzo libro del Pentateuco che contiene le leggi che Dio aveva dato al popolo d’ Israele avendo stabilito un’alleanza con esso dopo averlo liberato dalla schiavitù in Egitto. Tra tutte le feste raccomandate e le prescrizioni per mantenersi santi tra le nazioni, le disposizioni specifiche sul giubileo sono essenzialmente tre da ripetersi ogni 50 anni:

 

  • Il riposo della terra dalle attività di semina e raccolta

  • Il riscatto delle proprietà da parte dei proprietari originali che nel corso dei cinquant’anni avevano dovuto venderle

  • La liberazione degli ebrei da eventuali situazioni di schiavitù

 

Nonostante queste prescrizioni siano proprie del contesto socioeconomico relativo al popolo d’Israele del tempo, va sottolineato che esiste un significato spirituale che dà senso ad esse.

 

  • Il giubileo serve per ricordare che Dio è il creatore e che lui provvede.

  • Il giubileo ricorda l’alleanza tra Dio e il suo popolo. La liberazione degli schiavi rimanda alla liberazione operata da Dio dalla schiavitù in Egitto.

  • Il giubileo sottolinea il diritto di Dio di intervenire negli affari umani per far rispettare l’ordine della creazione e per correggere eventuali distorsioni introdotte nella vita sociale.

  • Il giubileo, che doveva cominciare nel “giorno delle espiazioni”, rimanda al fatto che il riordino sociale è necessario in quanto, in ultima analisi, è il peccato umano a generare distorsioni, povertà e relazioni abusive.

 

Il giubileo, così come descritto in Levitico 25, non troverà una vera attuazione nella vita del popolo ebraico. La povertà, la schiavitù e l’ingiustizia caratterizzarono la sua storia. Eppure, il rimando al giubileo non si esaurisce in quel capitolo della Bibbia.

 

I profeti (ad esempio Isaia 42) colgono il messaggio profondo del giubileo e lo rilanciano annunciando un “anno di grazia” in cui Dio attraverso il suo “Unto” riscatterà il mondo dal peccato. Insomma, annunciano la venuta di Gesù come colui che compie e adempie il vero significato del Giubileo.

 

È Gesù stesso in Luca (4,16.30) a ribadirlo. Il suo messaggio, i miracoli, la sua morte e la sua resurrezione portano libertà, riposo e dignità. La liberazione giubilare è davvero compiuta: ognuno può trovare la vera libertà. Per questo la legge levitica non deve essere più considerata da attuare nelle sue disposizioni specifiche oggi. Gesù ha compiuto quelle prescrizioni e ha donato la possibilità di ricevere i benefici del giubileo e di vivere uno “spirito giubilare” ogni giorno in comunione con il Dio che libera dai peccati e da ogni tipo di schiavitù.

 

Dunque, qual è il senso dell’anno santo attuale?

 

I giubilei, detti anni santi, sono una tradizione cattolica instaurata per la prima volta nel Medioevo da Papa Bonifacio VIII nel 1300. Del giubileo biblico riprende il nome e il rimando alla ciclicità, mentre le sue peculiarità sono il pellegrinaggio a Roma e l’offerta del “perdono generale” attraverso il sistema delle indulgenze.

 

È chiaro che si tratta di una tradizione completamente extrabiblica e, anzi, contraria allo spirito giubilare. Il giubileo di Gesù Cristo ha già reso possibile il perdono definitivo dei peccati per chi crede in Lui ed è disposto a riconoscerlo come Figlio di Dio e Salvatore e Signore della propria vita. Il vero giubileo non è l’anno santo, ma Gesù Cristo che dona libertà, riposo e dignità a chi crede in Lui. Credi tu?

 

N.B. Questo articolo è parte di un’iniziativa evangelistica della chiesa evangelica Breccia di Roma Prati in vista del Giubileo 2025. Essendo letteralmente all’ombra del Vaticano, la chiesa prega di essere una presenza che sparga con efficacia il buon profumo di Cristo e del suo vangelo e che proclami con fedeltà la parola di Dio. Il primo articolo della serie è: R. Karr, “Il vangelo. Intendiamoci su cosa significa!” (27/11/2024).

 

[1] Per approfondire cfr. L. De Chirico, Giubileo. Molto di più e molto meglio di un anno santo, Roma, ADI-Media 2024.


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