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Missione in ascolto del Patto di Losanna

Missione è una delle parole qualificanti della fede evangelica. Senza missione, che fede sarebbe? Negli ultimi decenni, un ruolo importante nel rilanciare la missione dopo le tragedie della Seconda guerra mondiale e nel contesto della decolonizzazione e dei movimenti culturali a forte impatto sociale degli Anni Sessanta, è stato il “Congresso Internazionale sull'​Evangelizzazione del mondo” che ebbe luogo a Losanna dal 16 al 25 luglio 1974 con la presenza di 2400 partecipanti provenienti da più di 150 paesi.

Fu fortemente promosso da Billy Graham (1918-2018), che per l’appunto voleva che la missione e la chiesa moderna mettessero meglio a fuoco il proprio ruolo missionario ed evangelistico in un mondo che stava cambiando velocemente. A presiedere il comitato internazionale che redasse il “Patto di Losanna”, ovvero il documento finale, c’era John Stott (1921-2011), teologo britannico coinvolto nel ministero nel mondo accademico-universitario, e amico di Billy Graham, con il quale condivideva la passione per l’evangelizzazione e la missione. Tra coloro che contribuirono maggiormente ci furono anche teologi latinoamericani, Samuel Escobar e René Padilla. In particolare, a Padilla, teologo e missiologo ecuadoregno, dobbiamo l’idea di “missione integrale”, che poi in inglese verrà resa in “visione olistica”.

Negli Anni Settanta, gli evangelici si trovano nel mezzo di diverse correnti di pensiero, che spingono in direzioni diverse, talvolta quasi opposte. Da una parte l’ambito liberale è in forte crescita, con l’annacquamento dell’autorità della parola di Dio. Dall’altra le idee neofondamentaliste trovano ampio spazio in molti ministeri, creando talvolta insegnamenti sbilanciati, efficaci nella proclamazione del Vangelo, ma spesso indifferenti al sociale, alla pianificazione e alla visione a lungo termine. Infine è da considerare la spinta del Vaticano II e una sempre maggiore influenza dell’ambito ecumenico.

In tutto questo fermento, gli evangelici poterono contare sulla guida di uomini di Dio, che hanno mostrato una grande capacità di discernimento dei tempi, e in un’epoca di fermento e svolta culturale, riuscirono a puntellare alcuni concetti chiave della missione e dell’evangelizzazione, rafforzando un’equilibrata base biblica per le future generazioni di evangelici. Non a caso il “Patto di Losanna” è stato da subito largamente usato per definire collaborazioni tra diversi ambiti evangelici.

Oggi sicuramente ancora vediamo gli effetti di questo documento, che non a caso è usato spesso come base per le collaborazioni tra diverse realtà di chiesa o para-chiese. 

Molto di quello che viviamo nella missione globale oggi, nasce o viene indirizzato a Losanna: 

  • Penso all’idea della visione “olistica” (o missione integrale) che tanto riempie i progetti di missioni, chiese e associazioni. La speranza è che non resti solo una parola per raccogliere consensi, ma abbia risvolti reali e concreti.

  • Penso alla chiesa multiculturale e davvero globale in tutte le posizioni di responsabilità. Il Segretario uscente dell’Alleanza Evangelica Mondiale è il filippino Efraim Tendero; il direttore internazionale della mia missione (O.M.) è Lawrence Tong di Singapore, ma anche il numero di missionari del Sud del mondo che sempre maggiormente vengono da Paesi una volta impensabili. E la pandemia ha ancora di più accelerato questo processo.

  • Penso alle visione globale. La visione e l’enfasi sull’evangelizzaizone del mondo verso i cosiddetti “unreached” (non raggiunti) o “least reached” (meno raggiunti).

  • Penso alle collaborazioni e alla chiamata alla collaborazione, senza compromessi e cristocentriche. Perché nessuno da solo può pensare di portare a termine un compito del genere: portare tutto il vangelo a tutto il mondo da parte di tutta la chiesa. Ed in questo possiamo essere contenti che, come italiani, abbiamo ereditato come frutto diretto di Losanna, la nostra Alleanza Evangelica Italiana, nata proprio sull’onda lunga del Congresso del 1974.

(sintesi della relazione tenuta alla serata sulla “missione integrale” dedicata al centenario di John Stott “La fede evangelica tra ieri e domani” tenuta a Roma il 14 aprile 2021. Il video della serata può essere visto qui).


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