Gli italiani non sono famosi per essere grandi lettori. Nella top 5 dei regali più acquistati per Natale in Italia, secondo una ricerca del 2020 dell’Unione Nazionale Consumatori, i libri si trovano solo alla quinta posizione. E con la categoria “libri” s’intendono compresi i prodotti di cartoleria, dalle penne alle agende! In effetti, solo il 40% degli italiani legge almeno un libro all’anno e, secondo l’Istat, in una indagine campionaria sulle abitudini quotidiane delle famiglie pubblicata lo scorso gennaio, la quota più alta di lettori è quella dei bambini e giovani in particolare tra gli 11 e i 14 anni (56,6%): un chiaro segno dell’affinità che c’è tra bambini e libri. Ma come affermava Gladys Hunt nel suo classico Honey for a Child’s Heart (1969, 2002) “i ragazzi non inciampano da soli nei buoni libri. Devono essere introdotti alla meraviglia delle parole”. 

L’influenza maggiore verso la lettura per bambini e ragazzi è rappresentata dalla disponibilità di libri in casa, l’abitudine dei genitori alla lettura, e la lettura ad alta voce insieme, oltre che ovviamente la frequentazione di librerie, biblioteche o eventi attorno ai libri.

Gli evangelici si definiscono il popolo del Libro, ma dire popolo della Bibbia non vuol dire automaticamente popolo di veri lettori. Quali sono le abitudini delle famiglie evangeliche italiane oggi? I libri sono nella top 5 dei doni fatti nelle famiglie evangeliche e dalle famiglie evangeliche?

Certamente la lettura, la meditazione e lo studio della Bibbia sono un metro di misura più che affidabile per stabilire la salute spirituale di una famiglia. Più la Bibbia è al centro delle abitudini quotidiane di genitori e figli, più la fede e la testimonianza di vita saranno integre e il discepolato solido e integrale. Dalla Bibbia comincia tutto. Ma ciò non implica che non ci sia alcun altro libro attorno ad essa. Al contrario più la Bibbia è presente più ricchezza fiorisce attorno a lei. Non a caso una delle più grandi eredità che abbiamo ricevuto da uomini e donne credenti in Gesù Cristo in ogni epoca della storia sono stati proprio i loro scritti. Dagli autori biblici, passando per i padri della chiesa, dai riformatori ai puritani, dai missionari d’Ottocento ai teologi del Novecento: dalla grande teologia agli scritti allegorici; dai racconti di fantasia alla poesia e ai canti. L’amore per la Bibbia stimola la lettura e la scrittura e a sua volta è alimentato dall’amore per la lettura, un amore per la meraviglia delle parole e per ciò che esse creano e costruiscono nel cuore, nella mente e nella vita reale di ognuno di noi. 

Una passione che va coltivata prima di tutto in famiglia e fin da piccoli. Le famiglie evangeliche stanno acquisendo una nuova consapevolezza del proprio ruolo educativo e delle grandi responsabilità che hanno nello stabilire solide fondamenta per il futuro delle giovani generazioni. A volte questo compito ci sembra sopraffare, ma perché non cominciare a recuperarlo attraverso abitudini e discipline semplici, come quella della lettura?

Oggi più che mai sono innumerevoli le evidenze scientifiche a favore della lettura ad alta voce ai bambini: aiuta a stabilire una relazione solida con il genitore, sostiene un sano sviluppo emotivo, sviluppa il linguaggio, accresce l’immaginazione e la creatività … tutti ottimi motivi anche se piuttosto individualistici. Ma l’importanza della lettura non si ferma qui. Essa ha anche un beneficio comunitario e sociale. Essere un popolo che legge vuol dire essere un popolo istruito, curioso, attento, capace di andare oltre la superficie delle parole per scoprire ciò che c’è in profondità. Un popolo che legge non si accontenta di opinioni di seconda mano ma vuole andare alla fonte.

Vogliamo inaugurare una serie di articoli per aiutare le famiglie a scoprire alcune ottime risorse editoriali per bambini e ragazzi, incoraggiando l’acquisto e il dono di libri da leggere insieme, che possono non solo stimolare la sana abitudine della lettura in famiglia ma anche aiutare i genitori, i nonni, la chiesa ad avvicinare i più giovani alla Bibbia e alle verità fondamentali della fede evangelica. E’ anche un bel modo per sostenere l’editoria evangelica in Italia e incoraggiarne il lavoro. Ci auguriamo che, coltivando la passione per i libri nelle nostre famiglie, potremo veder crescere e maturare giovani autori italiani che arricchiscano di parole e di immagini potenti e fresche le librerie degli italiani, come frutto di uno studio e di un amore profondo per la Scrittura.