La consulenza applicata alla vita cristiana è un termine diventato tanto consueto anche nei circoli evangelici quanto sfuggente nei suoi contorni.
Nell’ ancorare la mascolinità e la femminilità nell’immagine di Dio, DS prende in carico la complessità dei casi di disforia, invitando la chiesa ad avere un atteggiamento sacerdotale (compassione e rispetto) pur dentro la cornice regale dell’antropologia biblica richiamata all’art. 55.
Siamo tutti figli. Il comandamento è chiaro in ciò che afferma eppure a causa delle distorsioni del peccato, rappresenta nella vita quotidiana una vera e proprio sfida che richiede la saggezza di Dio e la preghiera.
Troppo spesso, infatti, le relazioni famigliari (qualunque esse siano) sono vissute come luoghi inerti per il discepolato: esse non sono condite dalla preghiera, non sono animate dall’incoraggiamento reciproco, non sono segnate dalle discipline cristiane. Vi è imbarazzo, talvolta passività. Il punto è che se non cresciamo dentro le relazioni famigliari che sono primarie per la nostra vita, dove cresciamo?
Il ripiegamento sull'Io e la relativizzazione dei valori “al di fuori di me” impoveriscono, quando non screditano, ogni possibilità di fioritura di un approccio sano al vissuto della famiglia.
Quando lavoriamo siamo in missione o la missione è qualcosa in cui siamo coinvolti fuori dagli orari di lavoro?
Lo scopo primario della vita non è quello anagrafico ed edonistico, ma soprattutto biografico. In altre parole, in ogni stagione della vita il servizio per il Vangelo rimane praticabile e auspicabile (Salmo 71,18); la piena maturità umana e spirituale non è un traguardo già raggiunto; lo zelo e la passione per il Signore e per la vita, in forme e intensità diverse, sono conciliabili con l'età avanzata, non sono solo una prerogativa dei giovani.
L’evangelo di Cristo cambia tutto: senza l’evangelo di Cristo, come emerge dalle parole di Delon, si ha la percezione cinica e priva di speranza di non perdersi un granché con la propria dipartita anzi!
L’amore di Dio per noi fonda tutto. Il nostro amore per Dio uno e trino è la risposta. L’amore per il mondo di Dio (non la carne, ma la creazione di Dio) è una conseguenza. L’amore per la chiesa e per la missione sono figli dell’amore.
L’amicizia è un dono Tuo Signore
Non meritavamo tanto amore
Tu hai scelto di dar la Tua vita
E ora siamo amici Tuoi
Anche chi lavora non è esente dal rischio di solitudine.
Per definizione, il gelato piace a tutti, specialmente ai bambini, vero? Sbagliato.
L’amore di Dio per noi fonda tutto. Il nostro amore per Dio uno e trino è la risposta. L’amore per il mondo di Dio (non la carne, ma la creazione di Dio) è una conseguenza. L’amore per la chiesa e per la missione sono figli dell’amore.
Prima di sviluppare strategie di evangelizzazione e di imparare nuovi metodi, chiediamo a Dio di lavorare innanzitutto in noi per poter rispecchiare tramite il nostro carattere cambiato la bellezza dell’opera trasformatrice del Vangelo.
McCracken ha provato a riprodurre una piramide per il nutrimento dell’anima che incoraggi i cristiani a sviluppare abitudini “alimentari” che conducono alla saggezza più che a una bulimia nevrotica di contenuti.
L'istruzione è cruciale per favorire una società meritocratica, indipendentemente dalle condizioni socio-economiche di partenza di ognuno. Diverse barriere socio-economiche e molti pregiudizi, però, ostacolano questo processo.
Il tempo del lavoro copre tutto il tempo. Questo per permettere ai dipendenti di lavorare quando si vuole, in orari personalizzati e non standardizzati.
L’Italia sportiva eccelle ancora. Mentre ci congratuliamo con gli Azzurri e auspichiamo più atleti vincenti per l’Italia, preghiamo e speriamo soprattutto per atleti impegnati oggi in Cristo, con Cristo e per Cristo, in attesa della corona incorruttibile e della gloria destinata a coloro che sono uniti a lui
Nessuno sviluppo tecnologico ha il potere di cambiare questa condizione umana, l'unica possibilità ci viene presentata nel Vangelo.
Di lavoro si vive, di lavoro si muore (tragicamente). Di lavoro si soffre, sul lavoro si legifera. Il lavoro cambia, il lavoro crea stress.
Secondo le stime della Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) circa cinquemila cittadini romani hanno scelto di essere “non più aderenti alla confessione religiosa denominata Chiesa cattolica romana”.
Il 6 aprile è il Carbonara Day, un evento organizzato dall'Unione Italiana Food. Un assaggio di una carbonara ben cucinata può portare anche i non credenti a ringraziare Dio ad alta voce mentre il loro palato esplode con i deliziosi sapori. È davvero un'esperienza incredibile per cui ringraziare Dio ed è un segno della sua grazia comune ai peccatori.
L’umanità è chiamata da Dio ad essere custodi e giardinieri del suo creato.
Chi stabilisce i giorni di festa? Perché un giorno deve essere considerato straordinario rispetto ad altri? Alle prese col pluralismo nella società, cambierà anche il calendario?
La giustizia umana ha un ruolo redentivo? Il carcere può redimere il reo?
Con il termine onlife il filosofo Luciano Floridi ha indicato questa nuova dimensione relazionale, sociale e comunicativa che nasce da una continua interazione tra realtà online e offline, generando un intreccio nuovo che ha cambiato completamente la frequenza e la forma delle relazioni umane e le interazioni con il mondo.
Il rischio per la nostra cultura è di contrapporre sposati e non sposati, in una gara di maggiore o minore santità cristiana.
L’opinione pubblica è divisa. C’è chi ammira Flexman, c’è chi lo disapprova, chi lo apprezza ed anche lo emula. Potrebbe esserci una o più giustificazione per queste azioni?
Ma possibile che facciamo fatica a parlare, anche dissentire e criticare, senza trasformare anche questa discussione in una (ulteriore) arena impazzita dove volano stracci?
A proposito di questa tematica, anche nel contesto evangelico italiano se ne è parlato, dando luce ad un utile documento redatto dal Centro di Studi di Etica e Bioetica (CSEB) di Padova, pubblicato nel supplemento n. 9 di Studi di teologia (2011).