“La nuova religione universale” è il titolo di un articolo di Eugenio Scalfari apparso sul quotidiano La Repubblica del 16 marzo 2021. Il decano dei giornalisti italiani definisce “una vera e propria rivoluzione” il moto ecumenico universalista che ha Papa Francesco come capo fila. Perciò, siamo certi che si tratti proprio di rivoluzione? Oppure non è altro che l’evolversi sociologico di una propensione vecchia di millenni?
Scopri di piùSecondo Francesco, il “padre Abramo” è comune a tutti: ebrei, cristiani e musulmani sono la “discendenza” promessa da Dio ad Abramo e quindi “fratelli e sorelle”. In esso è evidente un “pendio scivoloso” relativo ai temi dell’alterità e della convivenza tra diversi. Il papa dice che per non essere in conflitto bisogna essere amici; per essere amici bisogna essere fratelli e sorelle; e per essere fratelli e sorelle bisogna fare riferimento alla stessa divinità che, quantunque diversamente declinata sul piano teologico, è la stessa; essendo tutti figli dello stesso Dio, si deve pregare insieme.
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