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Il gioiello più raro. E non è una pietra preziosa (I)

Nel Seicento il puritano Jeremiah Burroughs (1599-1646) osservò molto accuratamente che la contentezza cristiana è un gioiello molto raro nel suo libro diventato un classico: The Rare Jewel of Christian Contentment. A causa della sua rarità, poche sono le persone che lo trovano. Diversamente da un gioiello qualunque  - che nel mondo reale non viene mai accompagnato da una mappa che indica la sua posizione - la contentezza cristiana è un gioiello di un valore inestimabile che viene dotato di una guida che ci porta direttamente ad esso. Questa guida è la Parola di Dio. È una guida perfettamente affidabile e con delle indicazioni chiare. Ma a prescindere dalla sua affidabilità e dalla sua chiarezza, sono ancora poche le persone che lo trovano. 

Prima di andare avanti, sarà utile sottolineare due premesse importanti. La prima è questa: la contentezza è comandata per la vita cristiana. Non è opzionale. La contentezza non fa parte di un menù di caratteristiche da cui il credente può scegliere per equipaggiarsi per la vita. No. È, invece, comandata. È necessaria. È essenziale per la vita cristiana e per la testimonianza del credente: "La vostra condotta non sia dominata dall'amore del denaro; siate contenti delle cose che avete, perché Dio stesso ha detto: 'Io non ti lascerò e non ti abbandonerò.' Così noi possiamo dire con piena fiducia: 'Il Signore è il mio aiuto; non temerò. Che cosa potrà farmi l'uomo?'" (Ebrei 13,5-6). Il cristiano è, allora, obbligato a perseguire la contentezza.

La seconda premessa è questa: la contentezza deve essere imparata. Non è un gioiello che il credente riceve tutto e subito, cioè nel momento in cui viene soccorso e salvato dal Signore. Ci vuole tempo per trovarlo. La vita e la testimonianza dell'apostolo Paolo sono evidenze chiare di questo. Vediamo ciò nella conclusione della sua lettera ai Filippesi quando scrive: "Ho avuto una grande gioia nel Signore, perché finalmente avete rinnovato le vostre cure per me; ci pensavate sì, ma vi mancava l'opportunità. Non lo dico perché mi trovi nel bisogno, poiché io ho imparato ad accontentarmi dello stato in cui mi trovo. So vivere nella povertà e anche nell'abbondanza e nell'indigenza. Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica" (Filippesi 4,10-13). 

Mentre ci sono tanti bellissimi doni che riceviamo non appena il Signore ci salva (cioè la giustificazione, il perdono dei peccati, l'adozione, lo Spirito Santo, l'inclusione nel corpo di Cristo, ecc.), la contentezza non appartiene a questi doni iniziali della vita cristiana. Deve essere imparata. Questo vuol dire che ci sono dei credenti che non hanno ancora imparato ad essere contenti in qualsiasi stato o in qualsiasi circostanza in cui si trovano e con le cose che hanno. È veramente un gioiello molto raro. Ma dobbiamo ribadire: la contentezza è comandata per la vita cristiana e deve essere imparata. 

Iniziamo con una bella descrizione di una persona veramente contenta.[1] Una persona che ha scoperto il gioiello della contentezza è di uno spirito molto dolce e la sua dolcezza è facilmente percepibile. Tale dolcezza è molto attraente e invitante. Quando torno a casa mia ed è tardi, devo passare davanti ad una pasticceria che fa dei cornetti, che poi vengono consegnati la mattina successiva ai vari bar nelle vicinanze. C'è un profumo pazzesco che esce da questa pasticceria, il quale è molto invitante. Sono sempre tentato di fermarmi lì per godermi quanto possibile quel profumo fantastico. E capita sempre che quando altre persone passano davanti a questa pasticceria e sentono quel profumo, in quell'istante c'è una reazione molto visibile e si fermano per capire da dove viene quel dolce profumo.

Deve essere così per la vita cristiana. La contentezza, e la dolcezza di spirito che produce, devono essere palpabili e devono essere invitanti per le persone che ci osservano. Certo che non è perfetta e non sarà mai così, ma la vera contentezza avrà sempre un effetto percettibile sulla nostra vita. Un credente veramente contento è come un profumo dolce che ferma i passanti e li invita a gustarlo e a conoscerlo. 

Ma quale è l'opposto della dolcezza? È l'amarezza, no? L'amarezza ha l'effetto opposto. Invece di attirare e fermare le persone, le respinge e le mette in fuga. Quando siamo pieni di rancore e mai soddisfatte , ci lamentiamo sempre: questa è la scontentezza. L'amarezza e la scontentezza sono sinonimi. È rivoltante l'amarezza, non invitante. La gente si allontana e scappa dalla scontentezza; non si avvicina ad essa. Ebrei 12,15 parla di una radice velenosa, tra l’altro molto contagiosa. Questo veleno si diffonde rapidamente se non viene sradicato. Questa è la scontentezza e l'amarezza. 

Quale di queste due descrizioni ti descrive? Se il Signore ti ha soccorso e salvato dai tuoi peccati, e se ti fidi di Gesù Cristo come Salvatore, puoi dire con sicurezza che la tua vita emette la dolce fragranza di Cristo in ogni circostanza? Sei di uno spirito dolce? Le persone che ti conoscono e che ti osservano, cosa vedono quando devi affrontare una prova dura? Sentono il bel profumo della pace e della gioia costanti che sono frutti della contentezza? O sentono il ripugnante odore dell’amarezza? La tua contentezza dipende dalle circostanze? Allora non è la vera contentezza. 

Jeremiah Burroughs scrisse che è difficilissimo tentare la persona che, grazie a Dio, ha scoperto il gioiello della contentezza. Tentare tale persona è come cercare di lanciare una freccia ardente contro un muro di ferro. È inutile. La vera contentezza è un muro di ferro. È la casa costruita sulla roccia: “La pioggia è caduta, sono venuti e torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia” (Matteo 7,25).

(continua: nella seconda parte evidenzieremo il fatto che la vera contentezza richiede una profonda opera interiore e che è può essere effettuata solo per mezzo di un’opera miracolosa della sovrana grazia del Signore)

  1. Questa descrizione viene evidenziata nell’ottimo libro di Andrew Davis, The Power of Christian Contentment: Finding Deeper, Richer Christ-Centered Joy, Grand Rapids, Baker Books 2019.


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