Noi Festival di Milano: serata storica per l’Italia?

 
 

“Unisciti a noi per una serata di musica e per ascoltare un messaggio di speranza da parte di Franklin Graham”. È stato questo l’invito da parte della Billy Graham Evangelistic Association (BGEA) e del suo direttore Franklin Graham per il Noi Festival, l’evento che si è tenuto a Milano lo scorso sabato 29 ottobre e che ha riunito circa 13.200 persone.

All’apertura dei cancelli del Mediolanum Forum, alle ore 17:00, frotte di partecipanti si sono riversate all’interno del palazzetto in attesa di assistere a quella che è stata raccontata come “una serata storica per l’Italia”. Mai prima, infatti, un numero così alto di credenti evangelici italiani, provenienti da 520 chiese diverse (così è stato riportato), si era riunito in un unico luogo per innalzare il nome di Gesù e per portare conoscenti e amici lontani dall’amore di Dio in Cristo (progetto Io sono Andrea).

Dopo i primi artisti internazionali, a calcare il palco del Forum, è stata la volta dell’australiana Taya Gaukrodger, una delle voci principali di Hillsong, che ha accompagnato i presenti in momenti di comune adorazione al Salvatore cantando brani conosciuti ai più e utilizzati da buona parte delle chiese italiane.

Il momento di Franklin Graham e della predicazione del messaggio della salvezza in Cristo è quindi arrivato. “Io sono qui per dirti che stasera puoi trovare la pace e lo scopo della vita. Stasera puoi riporre la tua fede e la tua fiducia nel Figlio di Dio, Gesù Cristo”, queste alcune delle parole del suo intervento – durato circa 30 minuti – a cui è seguito il classico appello con l’invito a farsi strada tra gli spalti per raggiungere il palco. La risposta è stata numerosa. Moltissime persone hanno popolato il parterre del palazzetto dando seguito alle parole di Franklin: “Scegliendo di venire qui davanti stai affermando ‘Dio, io credo che Gesù Cristo è tuo figlio e io voglio affidarmi a Lui come mio Salvatore’”. Dalle tribune si potevano vedere i tanti volontari preposti all’ascolto e alla preghiera prendere contatto con chi si avvicinava al palco.

Dopo svariati minuti, gestita la folla accalcatasi sotto al palco, la musica è ripresa. Questa volta è toccato alla band statunitense The Afters, alla quale si sono aggiunti in un secondo momento nomi del panorama artistico cristiano nostrano come Nico Battaglia e Giorgio Ammirabile, grazie ai quali i partecipanti hanno potuto cantare anche in italiano. La serata si è quindi conclusa intorno alle 22:00 lasciando rientrare alle proprie case i partecipanti.

La BGEA, come riporta il sito italiano dell’evento, “esiste per sostenere ed estendere la chiamata evangelistica e il ministero di Franklin Graham nella proclamazione del Vangelo di Gesù, dando continuità all’impegno di una vita di Billy Graham”. La precedente occasione di impegno in Italia era arrivata per vie indirette in Italia nel 2020. Franklin Graham, infatti, è direttore anche della Samaritan’s Purse, un’organizzazione umanitaria che ha prestato soccorso nel nostro Paese dopo lo scoppio della pandemia covid-19, tramite l’allestimento di un ospedale da campo a Cremona. Per questo motivo, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha raggiunto il Forum e ringraziato per il lavoro svolto in quell’occasione.

Personalmente, è stato importante poter essere presente al Noi Festival e assistere a questo evento. Svolgendo la mia attività nel campo delle missioni da alcuni anni sono consapevole del considerevole sforzo che richiede il doversi muovere trasversalmente tra le denominazioni evangeliche, nel tentativo di testimoniare unità e per raggiungere lo scopo comune della testimonianza cristiana. A evento concluso, per quanti hanno professato il loro bisogno di Gesù e scelto di riporre in Lui la propria fede, la mia preghiera è che possano essere messi in contatto con una chiesa locale, per ricevere il supporto necessario e crescere nella fede. Alcune domande rimangono: riusciremo a testimoniare l’unità in Cristo anche in altre occasioni future, magari meno appariscenti e non organizzate da grandi strutture internazionali?