Perché la Finlandia è un paese “felice”? Spunti per l'Italia

 
 

La Finlandia è spesso indicata come nazione modello nel mondo intero. Per gli ultimi sette anni, la nazione nordica si è goduta il primato nella classifica del World Happiness Report (WHR - Rapporto mondiale sulla felicità). Questo rapporto combina indicatori come il PIL per abitante, il sostegno sociale, la speranza di vita in buona salute, la libertà di scelte di vita, la generosità e il livello di corruzione

Sin dalla nascita del rapporto nel 2012, il primato è sempre stato occupato da una nazione nordica. Nella classifica del 2024, la peggior nazione nordica era la Norvegia, occupando il settimo posto mondiale. Non male! E quindi, la domanda fatta da tutti gli osservatori è: come spiegare il successo così palese delle nazioni nordiche? Sarà grazie alla croce sulla bandiera? In un certo senso sì. Vorrei qui discutere del caso finlandese, il paese che abito. 

Il rapporto PISA (Programma per la valutazione internazionale degli studenti), che valuta il livello dell’istruzione nelle nazioni, non è compreso negli indicatori del WHR. Anche se negli ultimi anni, il livello è notevolmente sceso, fino alla fine del primo decennio di questo secolo la Finlandia (così come le altre nazioni nordiche) figurava nelle prime posizioni della classifica. Il legame sembra quindi logico: un buon sistema educativo costruisce una buona nazione. Sarà vero, ma questa risposta suscita un’altra domanda: come mai il sistema scolastico finlandese è riuscito a produrre risultati così positivi? 

Pochissimi in Finlandia sanno che il sistema educativo finlandese esiste grazie alla Bibbia e, in particolare, grazie all’impatto della Riforma luterana nel paese. Tra gli altri, cinque uomini ebbero un ruolo cruciale nello sviluppo dell’istruzione in Finlandia. Tutti condividevano la convinzione che lo scopo dell’istruzione era di insegnare le basi del cristianesimo ai bambini.

Martin Lutero (1483-1546) 
Martin Lutero è noto soprattutto per aver dato il via alla Riforma con le sue Novantacinque tesi che inchiodò alla porta della chiesa del castello di Wittenberg, il 31 ottobre 1517. Tuttavia, la sua lettera Alla nobiltà cristiana della nazione tedesca, scritta tre anni dopo, fu probabilmente il secondo evento più importante della Riforma. Poiché la Bibbia, la Parola di Dio, era l’autorità suprema persino al di sopra della parola del papa, Lutero credeva che tutti dovessero essere in grado di leggerla e capirla. Per essere in grado di farlo, la gente aveva bisogno di istruzione. Lutero chiamò quindi i nobili della Germania a provvedere per la costituzione di scuole in tutto il paese. Fu effettivamente l’opera di Lutero (e non quella di filosofi del cosiddetto ‘illuminismo’ come Jean-Jacques Rousseau) che aprì la strada all’istruzione universale

Mikael Agricola (1510-1557) 
I principi di Lutero arrivarono in Finlandia tramite Mikael Agricola. Il riformatore finlandese fu allievo di Lutero e Melantone a Wittenberg. Essendo ventisette anni più giovane di Lutero, Agricola poteva essere suo figlio. E lo fu effettivamente a livello spirituale. Avendo adottato i valori di base della Riforma, Agricola sapeva che il suo compito era quello di tradurre la Bibbia in lingua finlandese. Iniziò quindi questo progetto dopo il suo ritorno in Finlandia. Tuttavia, il compito era molto più arduo per lui di quanto non lo fosse stato per Lutero quando aveva tradotto la Bibbia in tedesco. All’epoca, la lingua finlandese non esisteva in forma scritta. Agricola fu quindi il primo a standardizzare la lingua, e scrisse un libro chiamato ABC-Kirja (Il libro dell’ABC) pubblicato nel 1543, per insegnare la grammatica finlandese ai bambini. Questo fu il primo manuale d’istruzione finlandese. Agricola iniziò anche a tradurre la Bibbia, ma morì prima di poter terminare l’opera. 

Isaac Rothovius (1572-1652) 
La Riforma fu ostacolata nel regno di Svezia a cui, nella seconda metà del 16° secolo, apparteneva la Finlandia. La causa principale fu la volontà di vari re di annullare la decisione di re Gustavo Vasa di adottare la riforma luterana, presa a Västerås nel 1527. La traduzione della Bibbia di Agricola rimase quindi incompiuta per oltre un secolo, così come il sogno di sviluppare l’istruzione cristiana per tutti i bambini. Fu solo quando il pastore svedese Isaac Rothovius divenne vescovo di Turku nel 1627 che il lavoro fu riavviato, cioè esattamente cento anni dopo l’adozione della Riforma luterana nel regno di Svezia. Sebbene odiasse la lingua finlandese (che chiamava “slavo senza senso”), Rothovius capì che i principi della Riforma dovevano essere applicati in Finlandia. Pertanto, radunò un comitato di studiosi per riavviare la traduzione della Bibbia. Il lavoro fu finalmente completato e la prima Bibbia finlandese fu pubblicata nel 1642. I pastori finlandesi potevano ora leggere e insegnare la Parola di Dio alla gente nella loro lingua. 

Per Brahe il Giovane (1602-1680) 
Avere la Bibbia nella propria lingua fu una tappa necessaria affinché i pastori potessero insegnarla alla gente, ma non era sufficiente. Nel 1637, il nobile svedese Per Brahe il Giovane divenne governatore della Finlandia. Come Rothovius, Brahe si impegnò a implementare i principi della Riforma nel paese. Si rese conto che i pastori delle comunità erano scarsamente preparati e quindi chiese al Riksdag (Parlamento) svedese di fondare un’università in Finlandia. La sua richiesta fu accolta e la prima università finlandese fu fondata a Turku nel 1642. Nello stesso anno, la Finlandia ricevette sia la Bibbia nella propria lingua sia un’università! 

Johannes Gezelius il Vecchio (1615-1690)
Due decenni dopo questi eventi epocali, Johannes Gezelius il Vecchio divenne vescovo di Turku nel 1664. Si rese conto che i pastori avevano bisogno di un programma di studi per insegnare ai bambini delle loro comunità. Uno dei suoi primi progetti fu quindi di scrivere un libro intitolato Yxi lasten paras tawara (Un tesoro per bambini), pubblicato nel 1666. Il libro conteneva il manuale di grammatica ABC-Kirja di Agricola, il Piccolo catechismo di Lutero e alcune domande aggiunte sulla Bibbia per un apprendimento avanzato. Verso la fine della sua vita, il governo svedese rese l’istruzione cristiana obbligatoria per tutti, nel 1686. Da quel momento in poi, il libro di Gezelius divenne il manuale obbligatorio per tutti i bambini di Finlandia. 

In poco più di cinquant’anni, il panorama educativo della Finlandia era cambiato radicalmente. Questo modello di istruzione cristiana per tutti rimase in vigore per più di duecento anni. Mentre generazioni di finlandesi imparavano a leggere e apprendevano il Padre Nostro e i Dieci Comandamenti, la società finlandese imparava a vivere secondo gli standard di Dio. Ecco il segreto della felicità finlandese. La Bibbia ne ha plasmato la cultura, anche se in modo imperfetto e incompiuto dato il peccato umano. Se una nazione intera impara, generazione dopo generazione, che Dio non gradisce il furto, i livelli di corruzione non possono fare altro che calare. Non è un caso se i finlandesi hanno la reputazione di essere onesti ancora oggi. Fu grazie al fatto che l’istruzione si basava sulla Bibbia che la Finlandia ha potuto svilupparsi fino a diventare la nazione pacifica e prospera che è stata fino a poco tempo fa. 

Purtroppo, oggi l’istruzione finlandese è ampiamente secolarizzata. Le mie figlie hanno persino scoperto che alcuni bambini del nostro paesino non hanno mai sentito parlare di Gesù Cristo, cosa impossibile nel passato. Ed è così che la Finlandia si sta costruendo una società futura peggiore del passato. 

La penisola Italica era uno dei paesi più prosperi al mondo prima del 16° secolo, mentre la Finlandia era uno dei più poveri. La Riforma ha cambiato i dati. Oggi, la Finlandia ha sorpassato l’Italia. La causa del “miracolo finlandese” è senza ombra di dubbio l’impatto della Riforma. Potremmo, noi italiani, lamentarci a ragione del fatto che la Riforma non si è radicata in modo duraturo nel nostro paese. Guardando al futuro, se il miracolo finlandese fu reso possibile grazie alla Riforma, perché non spendersi per la Riforma secondo l’Evangelo a partire dalla chiesa e in ogni ambito e non concepire il futuro dell’educazione e dell’istruzione a partire dalla centralità della Bibbia? Se non inizia il popolo di Dio, chi lo farà?