Cédric Placentino
Cédric Placentino
Nato e cresciuto in Belgio da una famiglia di origine pugliese. Ha studiato scienza applicata alle università di Mons, Liegi (Belgio) e Lisbona (Portogallo). Inoltre, ha conseguito un master in studi teologici all'Agricola Theological Seminary di Espoo (Finlandia). È presidente di Truth and Transformation Nordic, un'organizzazione il cui obbiettivo è di riformare le nazioni nordiche radicando di nuovo l'educazione nelle sue radici cristiane. Produce un podcast intitolato European Journeys (Viaggi europei), il cui scopo è di riscoprire le radici cristiane dell'Europa. Vive attualmente in Finlandia con sua moglie e le loro due figlie.
La penisola Italica era uno dei paesi più prosperi al mondo prima del 16° secolo, mentre la Finlandia era uno dei più poveri. La Riforma ha cambiato i dati.
E, cosa più importante, attraverso la sua musica il Vangelo viene predicato nelle sale da concerto più rinomate!
L’impatto che Hans Nielsen Hauge ebbe in Norvegia è stato riconosciuto da tutti gli storici del Paese. La prosperità di cui godono i norvegesi può essere fatta risalire anche all’opera che Dio ha compiuto tramite Hauge.
Mentre Paolo camminava sulla Via Appia, poco sapeva quanto la sua epistola ai Romani avrebbe causato una trasformazione così profonda e vasta di società così lontane dal suo contesto.
Il posto migliore per capire perché il nome dell’apostolo è onorato si trova a poche centinaia di metri, lungo l’insospettabile Strada Statale 7 verso Terracina. Si tratta di un ponte piuttosto ordinario che attraversa il piccolo fiume Cavata.
Paolo arrivò in Italia come prigioniero, eppure grazie alla sua fedeltà nel proclamare il Vangelo, l’Italia e l’Europa intera cominciarono a essere trasformate dai semi da lui gettati.
Paolo, fondatore della Chiesa reggiana?
Otto secoli prima di Cristo, alcuni marinai di Corinto sbarcarono su una piccola isola vicino alla costa sudorientale della Sicilia, chiamata Ortigia. Il loro arrivo nell’odierna Siracusa segnò l’inizio della colonizzazione greca in Sicilia e nell’Italia meridionale.
Il libro è suddiviso in tre parti. La prima parte spiega in pratica cos’è l’omosessualità. La seconda parte sviluppa la teologica biblica e la terza è indirizzata all’atteggiamento della chiesa.
Fin quando il peccato sarà presente in questo mondo, le nazioni dovranno difendersi?
Dovremmo mandare i nostri bambini nelle scuole non cristiane? In altre parole, possiamo trovare una qualche forma di sintesi tra la filosofia cristiana e non cristiana dell’educazione? In Saggi sull’educazione cristiana (1979), Caltanissetta, Alfa & Omega 2017, Cornelius Van Til spiega che solo dal punto di vista riformato si può avere una filosofia cristiana coerente dell’educazione. Inoltre, Van Til sostiene che l’educazione cristiana non dovrebbe essere opzionale per la chiesa odierna.
Essendo consapevole della tendenza a favore del dialogo ecumenico già prevalente all’epoca, Van Til scrisse questo libro per aiutare i pastori riformati, o qualsiasi credente riformato, a difendere le loro convinzioni nel dialogo con cristiani di altre appartenenze.
Gli apologeti cristiani classici hanno spesso difeso la fede cercando di partire dalla posizione di pura razionalità del non credente. Da tali premesse, l’apologeta usa le regole aristoteliche della logica per dimostrare che Dio deve necessariamente esistere. Ma è questo il compito dell’apologeta cristiano?