Giubileo 2025. Come le chiese evangeliche romane si stanno preparando
"Annuncia la Parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole" (2 Timoteo 4,2). Questo invito biblico guida l’impegno delle chiese evangeliche di Roma che si preparano a cogliere la straordinaria opportunità offerta dal Giubileo cattolico (Anno santo) del 2025. Si stima che quasi 30 milioni di pellegrini provenienti da tutto il mondo visiteranno la capitale, creando un’occasione unica per annunciare il messaggio della salvezza in Cristo. Questo tempo non toccherà solo i pellegrini, ma anche i romani, inevitabilmente coinvolti dall’Anno Santo e dalle sue molteplici implicazioni, sia spirituali che pratiche.
Un obiettivo comune: mobilitarsi per il Vangelo
Per rispondere a questa sfida, il 30 novembre 2024, presso la chiesa di Via Galvani 26 a Roma, circa 50 leader di chiese, movimenti e associazioni evangeliche si sono riuniti per un incontro organizzato da OM Italia con il patrocinio dell'Alleanza Evangelica Italiana. L’evento, intitolato "Quale Giubileo oggi?", è stato un’occasione per riflettere su strategie comuni per proclamare il Vangelo durante il Giubileo.
Nella prima parte dell’incontro, partendo dalla presentazione del libro Il Giubileo. Molto più e molto meglio di un Anno santo”, Leonardo De Chirico ha guidato l’incontro, facendo chiarezza sulla natura dell’evento. Il giubileo biblico è un filo rosso che collega tutto il messaggio biblico: dalle disposizioni previste da Levitico 25 (riposo, liberazione, restituzione) all’attesa dell’anno di grazia profetizzato da Isaia 61; dall’adempimento del giubileo da parte del Signore Gesù (Luca 4) alla risposta della chiesa degli Atti che annuncia il giubileo di Cristo e vive attuando valori giubilari (solidarietà e protezione dei più vulnerabili). Altra cosa rispetto a questo è l’Anno Santo cattolico: si tratta di una tradizione medievale incentrata sull’offerta di indulgenza della chiesa ai pellegrini penitenti. L’Anno Santo è stato chiamato molto impropriamente e ambiguamente giubileo. Le indulgenze, le porte sante, i tesori dei meriti dei santi, ecc. sono altro rispetto al giubileo biblico. Le chiese evangeliche vogliono testimoniare del messaggio biblico del giubileo!
A seguire, le tavole rotonde, cuore dell’incontro, hanno evidenziato temi chiave:
La necessità di un coordinamento efficace tra chiese e organizzazioni per ottimizzare risorse e attività.
L’importanza di un approccio che coniughi franchezza cristiana nell’annunciare Cristo come il vero giubileo e rispetto verso le persone che sono dentro tradizioni religiose diverse.
La formazione dei membri delle chiese sulle dottrine legate al Giubileo, per una testimonianza fondata sulla Verità e arricchita da una prospettiva biblica e una sana postura interreligiosa.
Costruire ponti attraverso evangelizzazione e accoglienza
Un punto cruciale è stato il desiderio di annunciare il Vangelo non solo ai pellegrini, ma anche ai romani. Tra le risorse proposte oltre al già citato Il Giubileo. Molto più e molto meglio di un Anno santo di Leonardo De Chirico (Adi Media), per comprendere il significato biblico e cattolico dell’evento, ci sono stati la Nuova Traduzione Vivente (Casa della Bibbia), ideale per avvicinare i curiosi alla Bibbia, e il nuovo numero di Lux Biblica (IBEI), dedicato al cattolicesimo, oltre a numerosi materiali evangelistici proposti da Creatio e dalle altre case editrici.
Accanto alla pianificazione, è stata sottolineata l’importanza di testimoniare l’amore cristiano attraverso accoglienza e dialogo. Questo approccio vuole costruire ponti di comprensione e comunicare il messaggio profetico del Giubileo biblico, che trova il suo compimento in Cristo.
Uno sguardo al futuro
La giornata si è conclusa con un momento di preghiera comunitaria e la proposta di una visione condivisa: il progetto Jobel, una rete di comunicazione le chiese e le persone determinate a proclamare Cristo con fedeltà e sensibilità in occasione del 2025.
Il Giubileo 2025 non sarà solo un evento cattolico: esso rappresenta un’occasione straordinaria per testimoniare il messaggio di salvezza del Vangelo. Come disse l’apostolo Paolo: “Annuncia la Parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole”. Che le chiese evangeliche di Roma siano pronte a rispondere a questa chiamata, facendo risplendere la luce del Vangelo.
Per informazioni: info.it@om.org