Se Bellarmino polemizzava, smontava e menava fendenti teologici, Francesco afferma, abbraccia, apprezza, include gli evangelici. Mentre Bellarmino sottolineava l’importanza della disputa, Francesco non perde occasione di incoraggiare a camminare insieme senza perdere tempo in diatribe dottrinali. Il risultato sperato è di assorbire la fede evangelica dentro una comprensione di cristianesimo “poliedrica” in cui tutti sono fratelli e sorelle.
Scopri di piùPer Bellarmino, la Scrittura e la Chiesa sono distinte eppure così intrecciate che è inconcepibile anche solo immaginare la priorità della Scrittura sulla Chiesa. Secondo questo punto di vista, il principio protestante “Sola Scrittura” non ha senso.
Scopri di piùRifiutando la teologia protestante Bellarmino cercò di rappresentarla con precisione e di comprenderla dall'interno, almeno lavorando sulle sue principali fonti e autori, analizzando scrupolosamente gli argomenti e fornendo risposte in linea con la teologia tridentina.
Scopri di piùNella storia della teologia Roberto Bellarmino (1542-1621) è associato alla teologia “controversista” o “apologetica”. Nell'immaginario del lettore informato, Bellarmino incarna la battaglia che il cattolicesimo romano ingaggiò con la Riforma dopo il Concilio di Trento.
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