Era il 1995 quando Giovanni Paolo II pubblicò l’enciclica Ut unum sint, echeggiando la preghiera
del Signore Gesù in Giovanni 17,21: “che siano tutti uno”. Partendo dall’impegno “irreversibile” nel cammino ecumenico da parte del Concilio Vaticano II, il papa affermava la via cattolica all’unità: da un lato, l’appello alla “conversione” spirituale e dall’altro il mantenimento delle strutture dogmatiche ed istituzionali irrevocabili proprie della Chiesa di Roma.