Un pezzo del luteranesimo mondiale ha ceduto alla richiesta ortodossa di non menzionare il ruolo del Figlio nella processione dello Spirito Santo.
La comunione deve essere stabilita “su quello che è fondamentale”. Giusto. Ma siamo sicuri che il cattolicesimo sia saldamente stabilito su ciò che è biblicamente fondamentale?
Scopri di piùDobbiamo chiederci se siamo disposti a rivedere le nostre tradizioni alla luce delle Scritture come nostra autorità ultima e se siamo disposti a cambiare di conseguenza.
Scopri di piùSe infatti la storia di Mosè non punta a Cristo, resta solo una complicata storia di coraggio ed eroismo, ma nulla dice sull’effettivo piano di salvezza di Dio.
Scopri di piùPer un evangelico, chinarsi davanti al papa è una contraddizione insieme spirituale, morale e teologica
Scopri di piùA distanza di diciassette secoli, CEC e chiesa cattolica vorrebbero fare riferimento al credo per continuare a consolidare la loro discutibile unità, senza però tenere intenzionalmente conto di aspetti che se considerati approfonditamente renderebbero il loro cammino ecumenico invalido e pretestuoso.
Scopri di piùOggi più di ieri, l’unità evangelica deve coltivare una progettualità propria che è distinta e distante da quella ecumenica, sia nella sua versione CEC, sia nella sua versione cattolico-romana.
Scopri di piùSenza ombra di dubbio 450 anni fa cattolici e protestanti sapevano di riferirsi a un Signore, una fede e un battesimo diverso. Oggi si potrà dire la stessa cosa?
Scopri di piùSe le relazioni Roma-Mosca e Ginevra-Mosca sono ai minimi termini, che dire di quelle tra la chiesa ortodossa di Kyev (dichiaratasi autocefala e passata sotto il patriarcato di Costantinopoli, “nemico” di quello di Mosca) e quella di Mosca?
Scopri di piùSe questa è considerata la teologia da cui partire per trarre direzione, cosa sarà della teologia del futuro se non un’accelerazione dei processi di polverizzazione del cristianesimo biblico, apostolico, protestante e di una sua ricomposizione su basi largamente universaliste ed inclusive?
Scopri di piùEssendo consapevole della tendenza a favore del dialogo ecumenico già prevalente all’epoca, Van Til scrisse questo libro per aiutare i pastori riformati, o qualsiasi credente riformato, a difendere le loro convinzioni nel dialogo con cristiani di altre appartenenze.
Scopri di piùPrendendo spunto dal testo di Giovanni 15,9 (“Rimanete nel mio amore”) e dalla più ampia pericope della vite e i tralci, Francesco ha spiegato che l’unità ha più livelli ed è costituita da “tre anelli concentrici”: il primo è rimanere in Gesù, il secondo è l’unità con i cristiani, il terzo abbraccia l’umanità intera.
Scopri di piùLa svolta ecumenica del cattolicesimo è sicuramente uno dei fenomeni più significativi dove la nuova cattolicità emersa dal Vaticano II si è espressa con più vigore e profondità, ma sempre dentro la “logica” di far rientrare il tutto dentro l’abbraccio della Chiesa romana.
Scopri di piùEra il 1995 quando Giovanni Paolo II pubblicò l’enciclica Ut unum sint, echeggiando la preghiera
del Signore Gesù in Giovanni 17,21: “che siano tutti uno”. Partendo dall’impegno “irreversibile” nel cammino ecumenico da parte del Concilio Vaticano II, il papa affermava la via cattolica all’unità: da un lato, l’appello alla “conversione” spirituale e dall’altro il mantenimento delle strutture dogmatiche ed istituzionali irrevocabili proprie della Chiesa di Roma.
Per il cattolicesimo, maggio è il mese della preghiera: quella mariana e ora quella inter-religiosa, due tipologie di preghiera senza fondamento nella Scrittura, anzi contrarie ad essa.
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