Warfield, professore di teologia didattica e polemica all'università di Princeton non ha scritto un vero e proprio trattato di cristologia, ma attraverso i suoi articoli è possibile delinearne il pensiero.
Scopri di piùTeologo e professore della vecchia Princeton, Warfield ha saputo difendere la persona e l’opera di Cristo e l’autorità della Scrittura dalla coeva critica storica, propria del liberalismo teologico, che tentava di sminuirla e di annacquare quanto da lui stesso compiuto. Rileggere Warfield sulla cristologia a distanza di un secolo è un utile esercizio per capire la posta in gioco del confronto tra la fede evangelica e il liberalismo di allora.
Scopri di piùWarfield voleva incoraggiare gli studenti del Seminario di Princeton a esaminare il proprio lavoro come strettamente collegato ad almeno tre elementi:
• la vocazione perché il pensiero cristiano è posto al servizio di una chiamata divina all’azione,
• la devozione del cuore, perché si tratta di una fede consapevole che cresce in santità,
• la vita ecclesiale perché non è un pensiero isolato ma è condiviso nell’unità dei figli di Dio.
Nel saggio “La dottrina dell’ispirazione secondo la chiesa” pubblicato nel 1894 e raccolto nel bellissimo volume Rivelazione e ispirazione, Caltanissetta, Alfa & Omega 2001, Warfield dice questo: “Noi crediamo fermamente nella dottrina dell’ispirazione plenaria delle Scritture, principalmente perché è la dottrina che Cristo e i suoi apostoli hanno creduto e ci hanno insegnato. A volte può sembrare difficoltoso schierarsi a fianco di Cristo e degli apostoli, ma questo sarà sempre il posto più sicuro”.
Scopri di piùLa teologia della rivelazione divina è una questione molto importante per la fede cristiana. Un teologo e un apologeta del calibro di Warfield riuscì a trattare questo tema in un’epoca in cui il pensiero evangelico riuscì a tenere testa alle tendenze gnostiche e liberali. Nel centenario della sua morte, la sua lezione sulla rivelazione divina conserva la profondità e l’attualità di quando fu scritta.
Scopri di piùAlla radicale reinterpretazione liberale, Warfield contrapponeva la solidità della teologia riformata classica che non si chiudeva di fronte alle questioni poste dalla critica biblica ma che le affrontava e le confutava a partire da una visione “alta” dell’ispirazione ed in accordo con il patrimonio dottrinale classico della fede evangelica.
Scopri di piùPer fare i conti con la complessità di Agostino, Warfield suggerisce una metafora brillante: “Due figli combattono nel grembo della sua mente: la sua dottrina della Chiesa che aveva ricevuto dai suoi predecessori e a cui lui diede precisione e vitalità tali da renderla stabile e la sua dottrina della grazia che gli apparteneva interamente”.
Scopri di piùAllo scetticismo del liberalismo teologico verso la teologia della rivelazione e le sue verità fondamentali, Warfield oppose i capisaldi di una Scrittura ispirata e autorevole. La sua conclusione fu che “quando la Bibbia parla, Dio parla”.
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