Come evangelici dobbiamo sviluppare una teologia responsabile dell'accoglienza e dell'integrazione in cui le chiese, le agenzie e lo stato svolgono un ruolo in questo compito complesso ma inevitabile, con l'obiettivo di offrire aiuto a chi è nel bisogno e fornire modi per promuovere la cittadinanza collaborativa da parte di coloro che sono accolti. Questo punto di vista non sta nella polarizzazione destra-sinistra.
Scopri di piùOggi, molti si chiedono “Dov’è Dio nella guerra in Ucraina?”. Non sono pochi coloro che, di fronte ad eventi tragici, con senso di preoccupazione ed angoscia, domandano con un tono accusatorio o dubbioso: “Dov’è Dio?”. Perché permette il male? Perché non interviene?
Scopri di piùUn giornalista di Christianity Today mi ha fatto alcune domande sulla guerra in Ucraina. Esse sollevano questioni importanti e delicate, ma anche presentano l’occasione di proporre alcune chiavi di lettura che spero siano utili.
Scopri di piùLa fine della storia di Fukuyama è stata una lettura euro/americano-centrica e secolarizzata: molto provinciale e riduttiva. È sbagliata. Se mai ce ne fosse stato bisogno, la guerra in Ucraina sta mostrando tutta la sua puerilità.
Scopri di piùA trent’anni da Mani Pulite non abbiamo imparato niente, o quasi. Purtroppo, aveva ragione il saggio d’Israele quando diceva che “non c’è niente di nuovo sotto il sole”. E’ sì cambiata una generazione di italiani, ma non si è modificata la cultura italiana. Corrotta era e corrotta è. Il problema non erano le Mani Pulite, ma i cuori sporchi che sono rimasti tali e quali.
Scopri di piùDi fronte alle sirene delle unità inter-religiosa di cui la “Giornata per la Fratellanza Umana” è figlia, è meglio restare fedeli a Colui che disse “Io sono il Signore Dio tuo, non avere altri dii al di fuori di me” (Esodo 20,1-4). Questo Dio, il solo e vero Dio e Padre, si è rivelato nella Persona del Figlio incarnato, il Signore Gesù, e nell’invio dello Spirito Santo, terza Persona della Trinità. Questa è la fede una volta e per sempre tramandata ai santi (Giuda 4).
Scopri di piùAlla fine è andata come non doveva andare. Mattarella è stato rieletto come Presidente della Repubblica. Sia ben chiaro. Mattarella è stato un buon presidente ed è una persona assennata. Svolgerà il suo secondo mandato con la stessa serietà del primo. Il problema non è Mattarella. Il problema è l’Italia che non riesce a superare le sue idiosincrasie e deve affidarsi a (non) soluzioni che rinviano le scelte e lasciano irrisolti i nodi. Tre brevi considerazioni a caldo.v
Scopri di piùMentre le istituzioni hanno una parvenza di sgangherata funzionalità, cosa vuol dire che il Paese sia unito moralmente? Quando un terzo dell’economia è sommerso, quando l’evasione fiscale rimane tra le più alte al mondo, quando il gelo demografico mette a rischio la sopravvivenza del Paese nei prossimi decenni, in che senso il Paese è unito moralmente? Quale unità? Quale morale? Non è questa retorica da usare nei discorsi ufficiali più che una descrizione della realtà?
Scopri di più“La religione ecologica è il nuovo oppio dell’Occidente post-cristiano”. Con queste parole il filosofo francese Robert Redeker introduce il pamphlet al vetriolo di Giulio Meotti, giornalista del Foglio, Il dio verde. Ecolatria e ossessioni apocalittiche, Macerata, LiberiLibri 2021
Scopri di piùL’Europa è importante per gli evangelici? A quanto pare no. Il ventaglio di approcci – ha detto Fountain – è dominato dal “troppo distante dal mio letto”. Per la maggior parte degli evangelici, l’Europa è una questione politica percepita come lontana. Dietro questo distacco ci sono concezioni della fede che non si interessano di politica e non cercano di pensare alla politica con gli occhi della fede.
Scopri di piùL’immagine della sedia pieghevole è usata dal politologo Olivier Roy nel suo libro L’Europa è ancora cristiana?, Milano, Feltrinelli 2019, a proposito del modo in cui le chiese cristiane in Europa pensano ai diritti dell’Islam nel continente. In sostanza, mentre nessuno li nega apertamente (tranne qualche caso eccezionale), molti li affermano con precisazioni limitative, introducendo vincoli e clausole che di fatto li restringono. È come se, invece di usare una sedia normale da aggiungere al tavolo, prendessimo una sedia pieghevole per gli ospiti.
Scopri di piùCon questi e altri punti interrogativi, almeno il G20 ha avuto l’ardire di proporre il proprio sermone secolare delle 3P. Se interrogate sul messaggio da estendere al mondo in questo frangente storico, cosa direbbero le chiese evangeliche alla società globale? Sarebbero in grado di articolare un pensiero in tre punti sintetici o si perderebbero in retoriche religiose ampollose ed astratte? Se dovessero organizzare una sorta di G20 evangelico globale, cosa direbbero gli evangelici al mondo?
Scopri di piùCome l’astensionismo politico dà il polso della salute della vita pubblica di un Paese, così l’astensionismo ecclesiale indica un problema nella vita della chiesa. Negarlo non aiuta, esacerbarlo nemmeno. Nel primo e nel secondo caso, andrebbero riconsiderati e valorizzati gli impegni della vita pubblica e gli impegni della vita ecclesiale e ripartire da lì.
Scopri di piùMentre ci prepariamo in preghiera ad affrontare il diritto/dovere di voto, abbiamo preso del tempo per riflettere seriamente su quei principi che dovrebbero orientare la nostra responsabilità come cittadini? “Un buon voto è quello che nasce da una responsabilità vissuta” (Vademecum, p. 175).
Scopri di piùCosa succederà ora? Che ne sarà delle donne? Saranno chiuse le scuole per loro? Quale sarà il destino di chi non vuole sottomettersi al regime? Cosa sarà dei cristiani? Sono tutte domande tragicamente aperte, le cui risposte sono tanto dure da accettare quanto scontate. Abbiamo provato a farle ai nostri amici afgani e la risposta è stata un pianto.
Scopri di piùA livello globale, non è difficile intravedere l’avvolgimento della super-religione nelle attività degli organismi internazionali. Talvolta i tavoli sulla libertà religiosa sono intrecciati a quelli sulla prosperità e sullo sviluppo che, a loro volta, spingono ad azioni “spirituali” (come la preghiera comune).
Scopri di piùL’intervista a Onfray è un’ulteriore conferma di quanto diceva il grande apologeta Cornelius Van Til: anche l’ateismo, come qualsiasi altra matrice di pensiero, è un “parassita” del cristianesimo biblico. Ne prende un pezzo e vive di rendita appoggiandosi, senza peraltro riconoscerlo. Quando deve “reggere” la vita da solo, scopre che è inetto a farlo, anzi dannoso.
Scopri di piùIl marxismo appare una visione del mondo che rimane dentro una cornice immanente (storicistica, economicistica, al massimo intersezionalista, ma pur sempre un quadro immanente) e nega la provvidenza di Dio come motore della storia e Dio come signore del mondo.
Scopri di piùNella galassia neo-marxista contemporanea, un posto di rilievo lo occupano dei movimenti di pensiero che forse non si rifanno a Marx direttamente (direi: filologicamente), ma che sono nipoti del suo pensiero in un senso più sfumato anche se reale. Certamente questa ampia corrente di pensiero ha incamerato altre influenze, le ha mescolate tra loro e le ha sviluppate in intrecci diversificati. Uno di questi si è ritagliato una certa popolarità, soprattutto tra l’opinione pubblica occidentale e, in particolare, nord-americana. Si tratta della TRC: la teoria critica della razza (critical race theory).
Scopri di piùCiò che dà a riflettere del Recovery Plan è la sua narrazione “salvifica”, quasi “messianica”, direi pure la sua teologia senza Dio ma al servizio degli idoli. Dopo decenni di crisi economica e sociale esacerbati dal Covid, ecco un piano di salvezza secolare, messo in campo da un attore politico più grande di noi e distante da noi, che ci dice cosa veramente vale nella vita e che ci dà gli strumenti per ottenerlo...
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