Essendo consapevole della tendenza a favore del dialogo ecumenico già prevalente all’epoca, Van Til scrisse questo libro per aiutare i pastori riformati, o qualsiasi credente riformato, a difendere le loro convinzioni nel dialogo con cristiani di altre appartenenze.
Scopri di piùUn modo per vivere il Natale è di riappropriarsi delle occasioni di testimonianza e di condivisione dell’evangelo per amore di Dio e per amore dei nostri cari e amici. Spurgeon direbbe: vai a casa, vai dai tuoi amici, vai dai tuoi parenti il giorno di Natale e racconta loro la storia più bella della tua vita.
Scopri di piùTra le tante voci, quella del riformatore francese Giovanni Calvino è tra le più autorevoli che vogliamo e possiamo ascoltare. Potremmo soffermarci sugli scritti di Calvino sui testi biblici della natività, ma vale la pena concentrarsi sulla sua opera più rappresentativa.
Scopri di piùPartendo dalla prima predica natalizia, Lutero amplia il discorso sulla fede e sull’annuncio del Vangelo analizzando quali sono le conseguenze e i frutti della parola di Dio, e quali sono i segni dai quali si riconosce che la Parola di Dio è in noi ed opera in noi.
Scopri di piùLutero parte dal testo biblico per trarre diversi insegnamenti. A più riprese durante il sermone si rivolge ai fedeli semplici ed umili che evidentemente facevano parte dell’uditorio, ma contemporaneamente trova gli spunti per sottolineare le differenze del vero Vangelo con quello predicato e vissuto da Roma e dai cosiddetti papisti.
Scopri di piùGli apologeti cristiani classici hanno spesso difeso la fede cercando di partire dalla posizione di pura razionalità del non credente. Da tali premesse, l’apologeta usa le regole aristoteliche della logica per dimostrare che Dio deve necessariamente esistere. Ma è questo il compito dell’apologeta cristiano?
Scopri di piùChe come evangelici, in vista della domenica della memoria, possiamo essere desiderosi di raccontare alla città e all’Italia una storia diversa, quella della Riforma, quella dell’Evangelo, quella di Dio che prende possesso del suo mondo.
Scopri di piùQuale occasione migliore quindi, se non quella della Domenica della memoria, di ricordare gli illustri teologi italiani di fede evangelica che contribuirono alla diffusione della Riforma.
Scopri di piùLa Riforma impattò anche il modo di lavorare e la stessa concezione del lavoro. Per i Riformatori, vita familiare, vita ecclesiale e quindi vita lavorativa dovevano essere vissute con lo scopo ultimo di glorificare Dio.
Scopri di piùUna stagione di rinnovamento religioso? L’inizio dell’età moderna? L’apoteosi dell’umanesimo? Più no che sì. Insomma: cos’è stata la Riforma? La Riforma fu Dio che riprese possesso del suo mondo!
Scopri di piùLa Domenica della memoria è una preziosa occasione di dedicare parte del culto alla rievocazione dell’identità storica della fede evangelica. Senza tentazioni nostalgiche (la Riforma è una vocazione attuale), senza ricostruzioni sentimentali (la Riforma ebbe molti limiti e fece molti errori), ma valorizzando il fatto che la fede evangelica è una fede biblica, apostolica, ortodossa e anche protestante.
Scopri di piùQuella che forse lo ha reso noto ad un pubblico più grande è stata la presa di posizione contro la “Dichiarazione congiunta sulla giustificazione per fede”, firmata nel 1999 e considerata una pietra miliare dell’ecumenismo contemporaneo. Non per Jüngel, però, che pubblicò il volume Il vangelo della giustificazione come centro della fede cristiana, Brescia, Queriniana 2000, in polemica con le letture celebrative di quell’accordo teologico.
Scopri di piùWarfield, professore di teologia didattica e polemica all'università di Princeton non ha scritto un vero e proprio trattato di cristologia, ma attraverso i suoi articoli è possibile delinearne il pensiero.
Scopri di piùFino a quando, per grazia di Dio, non costruiamo una rete evangelica minimamente connessa e credibile, nessuna medaglia arriverà. Al massimo, le nostre micro-reti ci preparano a gare improvvisate e ininfluenti, ma non alle medaglie olimpiche. Per queste, bisogna entrare in mondi fatti di macro-reti che fanno leva su una comune appartenenza: quella della famiglia evangelica allargata che ha (con tanti limiti e difetti) una sua identità biblica, storica e progettuale.
Scopri di piùIl pensiero trinitario è un criterio regolatore e di rendicontazione che apre spazi di azione coraggiosa, di libertà creativa, di intrapresa e ridimensiona le pulsioni prevaricatrici di ogni centro di autorità. Ciascuna sfera è chiamata a rispondere dell’esercizio della propria sovranità.
Scopri di piùDomande: lo Stato ha davvero il ruolo di redimere i cittadini colpevoli di reati? La detenzione è veramente un tempo di rieducazione? Le carceri sono davvero il luogo della rieducazione? Ad ognuna di queste domande la nostra cultura sembra assuefatta nel rispondere “sì”, anche se l’evidenza sembra andare da tutt’altra parte.
Scopri di piùSe non si vive la realtà nell’ottica della Trinità, si sarà preda dell’idolo dell’uno e degli idoli dei molti. Per la teologia evangelica, è necessario sempre essere un cantiere aperto per la riforma trinitaria del pensiero e della vita. Ecco dieci tesine su Trinità e realtà per iniziare a farsi provocare da un pensiero trinitario...
Scopri di piùIl cristianesimo è trinitario, altrimenti non è. Questo ci dicono la Bibbia e la storia della chiesa che ha riconosciuto nella Bibbia la propria norma . Eppure, nell'immaginario di molti credenti, la Trinità è una dottrina dai contorni rarefatti, quasi impercettibili. Si sa che c'è e che è importante, ma, francamente, non si sa che farsene. Tutti ripetono un po' stancamente che è fondamentale, ma molti la considerano di fatto un'appendice ingombrante.
Scopri di piùIl “rischio calcolato” è un’attività propria della responsabilità regale. In quanto amministratori del mondo di Dio, siamo chiamati ad esercitare una forma di dominio delegato che deve gestire le fragilità e le potenzialità della vita in modo saggio, utile e solidale. Il rischio della vita va affrontato responsabilmente per sé, per l’ambiente e per gli altri. Con il peccato, anche la regalità è stata sovvertita da un mix letale di sopraffazione, menefreghismo, interessi propri idolatrati, irresponsabilità a tutti i livelli.
Scopri di piùRibadendo l’importanza fondamentale dell’identità cristiana e della libertà religiosa, si impegnarono affinché le confessioni cristiane non godessero di spazi di privilegio alcuno, ma che piuttosto, attraverso le sue leggi, lo Stato esercitasse il dovere di garantire uguali diritti ad ogni individuo, compresa la libertà di educare e istruire secondo la propria visione del mondo.
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